Montagna, il Cai Abruzzo chiama a raccolta tutte le sezioni

TERAMO – Tutte le strutture del Cai (Club Alpino Italiano) d’Abruzzo parteciperanno all’ assemblea regionale che si tiene oggi al Castello Chiola di Loreto Aprutino, con inizio alle ore 9. Si tratta dell’Assemblea dei delegati delle sezioni abruzzesi del Club Alpino Italia che tratteranno tutti gli argomenti inerenti il mondo della montagna. Un incontro straordinario, che il presidente del Cai regionale, Eugenio Di Marzio, auspica "ricco di proposte e traguardi per il 2012-2013, sotto l’egida
della Giornata Internazionale della Montagna". "Il Cai Abruzzo – spiega Di Marzio – si presenta in forma rinnovata e operativa all’intera realtà abruzzese, sociale, amministrativa e politica, dalle dune costiere alle zone montane governate dai Parchi, scegliendo come identità la qualità ambientale e culturale, la solidarietà e la partecipazione. Una visione non solo locale e regionale, ma condivisa su base nazionale, sostenuta dall’aiuto e dalla collaborazione di tanti, per rilanciare il valore delle terre d’Abruzzo".
I lavori saranno aperti da Arturo Acciavatti, Presidente della sezione CAI di Loreto Aprutino, al quale seguiranno i saluti delle autorità presenti (il Sindaco di Loreto Aprutino Remo Giovanetti e l’Assessore Regionale al Bilancio e allo Sport Carlo Masci); a seguire il Presidente del Club Alpino Italiano Abruzzo Eugenio Di Marzio relazionerà sull’intensa attività soffermandosi, in modo particolare, sulle iniziative tese a favorire attraverso un turismo eco compatibile la fruizione
delle montagne abruzzesi. Camminare per conoscere, amare e tutelare la natura attraverso quei meravigliosi momenti, rappresentati "dall’andar per monti", ricchi di sport e cultura, storia e tradizioni tesi anche a migliorare, con stili di vita sani, la qualità della vita.
Durante i lavori dell’assemblea saranno consegnati gli attestati ai nuovi titolati dai vari organi tecnici che, con il loro prezioso apporto, andranno a rafforzare l’operato di Sezioni (attività alle quali partecipano circa 35.000 persone l’anno), scuole e commissioni, facilitando così l’avvicinamento
alla montagna con conoscenza e in sicurezza.